Gesù è esistito veramente?
Esistono fonti non cristiane che ci diano qualche informazione?
Fonti storiche su Gesù, che attestino la Sua esistenza?
Altre testimonianze, all’infuori dei Vangeli?
1 • Storicità di Gesù, l’uomo-paradosso!
Gesù.
Un uomo più famoso che conosciuto.
Così paradossale, che in tre anni di vita pubblica ha squarciato la storia in due, dividendo il nostro calendario tra ciò che c’era prima di Lui e ciò che è venuto dopo.
Un uomo che non si è preso cura di un gregge di pecore, ma di un vespaio, gente che si svegliava la mattina con pensieri devoti, poi gli venivano strane idee per l’ora di pranzo, e a metà pomeriggio l’eresia era già diffusa in tutto il Medio Oriente…
2 • Gesù è esistito veramente? Intermezzo
Parliamoci chiaro: io sono un povero asino che disegna vignette nel tempo libero, e legge libri nel tempo libero del tempo libero (*).
(*) (E questo – sulla scala della “attendibilità storiografica” – mi colloca a malapena in quartultima posizione, a tre punti dalla serie B, un punto sopra a Roberto Giacobbo e quella cagata di Vojager)
E mi pare superfluo dire che se volete documentarvi un po’ meglio sulla storicità di Gesù, premete ALT+F4 e andatevi a leggere un libro serio.
Ma ci sono due cose che voglio condividere, che mi hanno un sacco colpito quando ho iniziato a cercare risposte alla domanda sull’esistenza storica di Gesù…
Prima cosa: la moltitudine di fonti storiche su Gesù (di provenienza non cristiana).
Seconda cosa: la data dei primi testi completi che possediamo che parlano di Gesù, paragonata alla data dei primi testi completi di altri grandi uomini della storia (Cesare, Demostene, Tacito, Platone, …)
3 • Fonti non cristiane su Gesù
Probabilmente nessuno di voi lo pensa, e non voglio tirare in ballo il generico “la gente dice che”.
Quindi facciamo che questa cosa che sto per scrivere la dice solo Saruman, lo stregone corrotto che ha abbracciato l’Oscurità, piegandosi alla volontà di Sauron:
Nella mia ricerca di tracce sull’esistenza di Gesù ho scoperto (con mia grande sorpresa) che ci sono un sacco di fonti non cristiane (frammenti, lettere, testi completi) che parlano di Lui.
Ne riporto qualcuna qui sotto a titolo di esempio (poi, per chi vuole approfondire, lascio il link di Wikipedia).
3.1 • Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche (93-94 d.C)
Le notizie che abbiamo su Giuseppe Flavio (all’anagrafe Yosef ben Matityahu) ci derivano dalla sua autobiografia.
In soldoni, Yosef era un ebreo; ha avuto vari incarichi politici in Israele, fino a diventare comandante dell’esercito giudaico durante la prima Guerra Giudaica (66-70 d.C.), una feroce rivolta contro i Romani.
Stando a quello che ha scritto lui stesso nelle «Antichità Giudaiche» (93-94 d.C.) (se non credete a quello che sto per scrivere, andate su Wikipedia alla voce “Giuseppe Flavio”. È andata proprio così, paro paro)…
Con il tempo, Yosef è uscito di prigione, è riuscito ad entrare nelle grazie dell’imperatore e ha cambiato nome in Giuseppe Flavio.
Nelle Antichità Giudaiche, Giuseppe racconta molti avvenimenti che sono riportati anche nel Vangelo (parla di Giovanni Battista, parla di Erode Antipa, che per sposare Erodiade – moglie del proprio fratello – aveva ripudiato la figlia di Arete, re di Nabatene, etc…).
Raccontando la storia di Israele della generazione precedente alla sua, riporta queste informazioni su Gesù:
Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio: era infatti autore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, e attirò a sé molti Giudei, e anche molti dei greci. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì di croce, non cessarono coloro che da principio lo avevano amato. Ancor oggi non è venuta meno la tribù di quelli che, da costui, sono chiamati Cristiani.
(GIUSEPPE FLAVIO, Antichità giudaiche, XVIII, 63-64))
3.2 • Plinio il giovane a Traiano imperatore (111-112 d.C)
Verso il 112 d.C. Plinio il Giovane (“Legatus Augusti” delle provincie di Ponto e Bitinia) ebbe una scambio di lettere con l’imperatore Traiano.
In una di queste lettere, Plinio domanda all’imperatore che atteggiamento deve avere con i cristiani, che rifiutano di adorare Traiano, e pregano invece Gesù:
I Cristiani… Affermavano inoltre che tutta la loro colpa o errore consisteva nell’esser soliti riunirsi prima dell’alba e intonare a cori alterni un inno a Cristo come se fosse un dio, e obbligarsi con giuramento non a perpetrare qualche delitto, ma a non commettere né furti, né frodi, né adulteri, a non mancare alla parola data e a non rifiutare la restituzione di un deposito, qualora ne fossero richiesti.
(PLINIO IL GIOVANE a Traiano imperatore, Lettere 10.96 – 97)
3.3 • Gaio Svetonio, Vite dei dodici cesari (112 d.C)
Nella sua opera, lo storico Svetonio testimonia (con un tono un po’ alterato) la presenza di Cristiani a Roma in epoca molto antica… e fa riferimento a un certo Cresto… che si tratti di una storpiatura di “Cristo”?
Dato che i Giudei, istigati da Cresto, provocavano costantemente dei tumulti, [Claudio] li espulse da Roma.
…e ancora…
[Nerone] sottopose a supplizio i Cristiani, razza di uomini d’una superstizione nuova e malefica.
(GAIO SVETONIO, Vita Neronis XVI, 2)
3.4 • Tacito, Annales (114-120 d.C.)
Anche lo storico Tacito non si trattiene nel descrivere ciò che pensa del “fermento” sorto intorno a Gesù:
L’autore di questa denominazione, Cristo, sotto l’impero di Tiberio, era stato condannato al supplizio dal Procuratore Ponzio Pilato; ma, repressa per il momento, l’esiziale superstizione erompeva di nuovo, non solo per la Giudea, origine di quel male, ma anche per l’Urbe, ove da ogni parte confluiscono tutte le cose atroci e vergognose.
3.5 • E un sacco di altri…
Se andate su Google e scrivete Fonti storiche non cristiane su Gesù vi compare para para la pagina di Wikipedia, da cui ho copiato reperito questi passi.
Sempre sulla stessa pagina, ne trovate molti altri (di origine latina, greca e giudaica): Tallo, Dione Cassio, Arriano, Galeno, Giustino, Frontone, Luciano di Samosata, …
Dunque, tirando le somme…
- Opzione numero uno: un’allucinazione collettiva ha colpito tutte le popolazioni del bacino mediterraneo: ebrei, greci, latini, barbari…
- Opzione numero due: Saruman ha torto.
4 • La data dei primi testi completi che possediamo che parlano di Gesù, paragonata alla data dei primi testi completi di altri grandi uomini della storia
Chiaramente non abbiamo a disposizione i testi originali dei Vangeli… così come sono andate perdute le opere originali di Cicerone, Platone e di tutti gli altri “grandi” del passato…
…però possediamo manoscritti molti antichi dei testi del Nuovo Testamento.
Ad esempio, a Manchester (nella biblioteca Rylands) ci sono due frammenti di papiro del II secolo, con due brani del Vangelo di Giovanni.
Altre pergamene (del III secolo) riportano vari brani del Nuovo Testamento.
Infine disponiamo di ben due copie complete del Nuovo Testamento, scritte nel IV secolo:
– Il Codex Vaticanus , così chiamato perché conservato presso la biblioteca Vaticana (risalente alla prima metà del IV secolo);
– Il Codex Sinaiticus , conservato ad Oxford (redatto verosimilmente a metà del IV secolo).
Tra la scrittura dei testi del Nuovo Testamento (I Vangeli e le Lettere Apostoliche sono stati scritti più o meno nella seconda metà del I secolo) e i primi manoscritti completi ci sono dunque tre secoli di distanza.
(N.b. Ribadisco: sto parlando di opere complete che contengano al loro interno tutto il Nuovo Testamento, non di copie complete dei singoli libri del Nuovo Testamento: ad esempio, per trovare una copia pressoché integra del Vangelo di Giovanni – Papiro 66 – scendiamo al 200 d.C.)
E a questo punto, Saruman potrebbe dire:
Questa differenza è comunque minima, se la paragoniamo con quella di molti altri testi dell’antichità, confrontando la data di composizione di questi e la data della copia più antica che abbiamo trovato:
– 400 anni per i testi di Virgilio, Cicerone, Livio e Plinio;
– 700 anni per le commedie di Terenzio;
– 900 anni per i testi di Cesare (De Bello Gallico), Ovidio, Orazio, Platone, Seneca, Svetonio e Tacito (Historiae, Annales);
– 1200 anni per le orazioni di Demostene;
– 1300 anni per i dialoghi di Platone;
– 1400 anni per le tragedie di Sofocle o di Eschilo e le commedie di Aristofane;
– 1600 anni per le tragedie di Euripide o le poesie di Catullo.
5 • Gesù è esistito veramente? – Conclusioni
…e niente.
Ciascuno tragga le proprie conclusioni
sale
(Autunno 2016)
- ADRIANO VIRGILI, Sulle tracce del Nazareno: Introduzione al Gesù storico, Phronesis Editore, Palermo 2022
- VITTORIO MESSORI, Ipotesi su Gesù, Ares, Milano 2019
- PAOLO CURTAZ, Gesù zero. Per dissetare l'intelligenza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2017
- ILARIA RAMELLI, I cristiani e l'impero romano, Marietti 1820, Genova 2011